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Pasta Fresca all’Uovo – Tutti i Trucchi per Prepararla Perfetta anche a Casa

Pasta Fresca all’Uovo – Tutti i Trucchi per Prepararla Perfetta anche a Casa

La pasta fresca all’uovo è la base della preparazione di tanti formati di pasta, da quella alla chitarra alle tagliatelle, dai ravioli alle fettuccine, dai cannelloni alle pappardelle e tanti tanti altri. Solo tre ingredienti, farina, uova e olio per realizzare un’impasto che da veramente tanta tanta soddisfazione se lo si impasta a mano e lo si stende con il mattarello. Nei tempi antichi la pasta fresca all’uovo fatta in casa faceva parte della dote di una sposa. Fare la pasta in casa è storia antica. Come antica è la tradizione che vede la donna davanti alla spianatoia con grembiule, le mani impastate, mattarello in mano, che aveva appena steso una grande sfoglia da cui ricavava tagliatelle, tagliolini, lasagne e ancora ravioli, tortellini & company. In molte regioni d’Italia è ancora così, spesso le nonne si alzano presto e cominciano i preparativi per il pranzo del giorno dopo, la domenica. Così era mia nonna. Aveva un grande cuore ed era una cuoca straordinaria. Sapeva cucinare di tutto. Che darei per vederla di nuovo lavorare davanti a quella spianatoia. Ok è meglio che smetto, se no mi escono lacrime di commozione e dopo non riesco più a scrivere. Ma qual’è il segreto per fare la pasta fresca all’uovo perfetta? Leggete l’articolo fino alla fine dove troverete i miei consigli e i trucchetti per realizzare questa e tutte le mie altre ricette a regola d’arte. Se ti è piaciuto questo articolo condividilo sui social, grazie !!!

 

DIARIO DI BORDO

La mia carissima amica Claudia mi ha fatto notare che questa ricetta era mancante sul mio blog, perché lei un giorno ne aveva bisogno e cercandola non l’ha trovata. Quindi mi sono detta “Facciamola” ed eccola qua. La maggior parte delle donne di oggi hanno sempre i minuti contati, sempre di corsa e sempre piene di impegni di lavoro e familiari. Per questo motivo quando si esce a fare la spesa  alcune volte ci si avvale di alimenti già pronti, in questo caso la pasta all’uovo già pronta, che si trova in confezione secca, fresca o sottovuoto. Eppure posso garantire che farla a mano e tirarla in una sfoglia larga e sottile può essere considerata una tecnica anti-stress che consente inoltre di ottenere un risultato finale che non ha eguali a livello di soddisfazione personale. Per impastare gli ingredienti e lavorare il panetto ci si impiega 15-20 minuti, altri 30 minuti per lasciarlo riposare ( nel frattempo vi potete dedicare  ad altro ), e ancora 15 minuti per stendere la sfoglia e ricavarne delle tagliatelle. In tutto 1 ora. Ma il piacere e la soddisfazione personale di portare in tavola un piatto di tagliatelle fumanti fatte con le nostre mani, non vale 1 ora della nostra giornata? Con una buona organizzazione del nostro tempo il gioco è fatto.  Oggi esistono sul mercato quelle attrezzature come la macchina impastatrice e quella stendi pasta, con le quali si ottengono dei buoni risultati risparmiando tempo.  Se decidete di provare, fatelo la domenica mattina (se non lavorate). Seguite il mio passo passo e vedrete che con tutti i consigli e i trucchetti che vi svelerò riuscirete a portare a tavola tagliatelle, pappardelle, tagliolini, ravioli, lasagne e tanti altri che vi faranno fare un figurone a tavola e strapperà l’applauso dei vostri commensali.

 

Dose : per 2 porzioni
Preparazione : 15 minuti

 

Ingredienti

2 uova
100 g di farina di semola rimacinata
100 g di farina 0
1 cucchiaio di olio e.v.o.
1 pizzico di sale

 

LA RICETTA PASSO PASSO

Per assicurarsi che le uova che usate siano tutte buone apritene una alla volta in un piatto (evitate così che eventuali pezzetti di guscio cadano nella farina).
Mettere la farina sulla spianatoia formando con le dita una cavità al centro. Aggiungete le uova, 1 cucchiaio di olio e un pizzico di sale.

Sbattete leggermente le uova con una forchetta, quanto basta per mescolare i tuorli con gli albumi. Poi buttate pian piano un po di farina nel miscuglio.

Continuate a incorporare la farina nelle uova, dalle pareti della fontana prendendola, intridendo gli ingredienti con le dita. La pasta si presenterà un po granulosa, ma via via che lavorerete con le mani assumerà un’aspetto più liscio e omogeneo.

Quando l’impasto comincerà a prendere consistenza, lavoratelo a piene mani, tirandolo avanti e indietro e sbattendolo sulla spianatoia infarinata.

Formate il panetto o riunitelo in una palla, lasciandolo coperto con un canovaccio pulito inumidito per mezz’ora o più.

Ora la vostra pasta fresca all’uovo è pronta per essere stesa sulla spianatoia infarinata, fate scorrere il mattarello in tutte le direzioni fino ad avere una sfoglia sottile. Continuate a seguirmi. Nella prossima ricetta vedrete come realizzare i ravioli, tipici della tradizione di Carnevale in Abruzzo, ed altre ricette dolci che piacciono sia ai grandi che ai più piccoli, dedicate alla festa della prossima settimana.

 Ricordate, la buona riuscita della pasta fresca comincia dalla farina che deve essere ricca di glutine, se si vuole ottenere un impasto più facile da tirare e una pasta più elastica. Il glutine è una proteina che, quando viene inumidita, in questo caso dalle uova, forma una trama elastica che lega meglio l’impasto. Eccovi alcuni consigli fondamentali, che ho fatto tesoro col tempo, leggendo qua e là, chiedendo a chi era più esperta di me, e che ho acquisito nel tempo dagli errori fatti.

CONSIGLI E TRUCCHETTI

Primo: usate assolutamente la spianatoia di legno, primo elemento fondamentale per un risultato finale ottimale; la rugosità del legno è più consona della superficie liscia del tavolo alla lavorazione della pasta. Infatti questo materiale, permette alla pasta di prendere rugosità, indispensabile per assorbire al meglio il condimento scelto.

Secondo: si comincia disponendo la farina a fontana sulla spianatoia di legno. Se siete poco esperte o alle prime armi, cominciate il procedimento dentro una ciotola, per poi trasferire il composto una volta che avrà assorbito il liquido direttamente sulla spianatoia per essere impastato. Si allarga quindi con cura il cratere centrale per lasciar posto alle uova, si sbattono leggermente con una forchetta in modo che gli albumi e i tuorli si amalgamino perfettamente, attirando poca farina alla volta all’interno delle uova sbattute, verso il centro della fontana finché non sarà stata assorbita del tutto.

Terzo: per quanto riguarda il sale, secondo le antiche correnti emiliane, non andrebbe messo nell’impasto. Le correnti più moderne invece ne prevedono un pizzico. Io c’è lo metto.

Quarto: evitate le correnti d’aria che potrebbero far seccare la pasta, copritela sempre con un canovaccio pulito inumidito. Se vi succede, procedete così : bagnatevi le mani, riprendete in mano il panetto e dategli qualche giro di impasto.  Il panetto ritornerà come appena impastato.

Quinto: la proporzione ideale tra uova e farina è di 1 uovo (utilizzando uova da 60 g) per 100 g di farina, dose per 2 persone. Per eventuali correzioni dell’impasto, aggiungete un cucchiaio di farina se l’impasto risulta troppo lento, mentre aggiungete 1 cucchiaio di acqua se l’impasto risulta troppo duro, questo dipenderà se usate uova più grandi o più piccole di 60 g e dalla farina che userete.

Sesto: il panetto va lavorato con molta energia per almeno 10 minuti, sbattendolo sulla spianatoia affinché la pasta diventi elastica. La pasta infatti, passata e ripassata sulla spianatoia, ripiegata su se stessa, battuta e maneggiata, diventa via via più soda, liscia, elastica e plastica al tempo stesso: prende nervo, come si è soliti dire. Questa fase va eseguita con cura e senza fretta. Infine si riunisce la pasta in un panetto o una palla.

Settimo: fate riposare il panetto avvolto in un panno appena umido, perché non si asciughi in superficie. Poi stendete con mattarello piccole quantità alla volta, lasciando il resto coperto.

Ottavo: infarinate la spianatoia per non far attaccare la pasta.

Nono: preparate il ripieno per i ravioli prima della pasta.

Decimo: per fare i ravioli, potete ridurre il numero delle uova e aggiungere poca acqua. Questo perché il ripieno in genere è già piuttosto sostanzioso.

 

 

Buon appetito!

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