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APPLE PIE O TORTA DI NONNA PAPERA – RICETTA N° 95

APPLE PIE O TORTA DI NONNA PAPERA – RICETTA N° 95

Finalmente eccola pubblicata, la ricetta dell’APPLE PIE, dolce di tradizione americana, semplice, quasi rustico, conclude degnamente ogni pasto. Facile da preparare, incontra sempre il gradimento degli ospiti. Un classico della pasticceria americana, e dopo la cheesecake, è il dolce più noto e apprezzato degli Stati Uniti, meglio conosciuto oltreoceano come American Pie, ovvero il dolce emblema di questa nazione. Ma per molti di voi che si divertivano a leggere i fumetti di Paperino, quando erano bambini, la conoscono con questo nome : la torta di Nonna Papera, mitica la sua illustrazione che cammina tenendo in mano questa torta. La sua origine  è da far risalire ai coloni inglesi del XVII secolo, che riportarono con loro i semi di mele; da quel momento le torte di mele hanno fatto il loro ingresso sulle tavole di tutti gli americani. Si perché originariamente le Pie/Torte avevano tutt’altro come ripieno, dovuto al fatto che gli americani per conservare più a lungo alcuni tipi di alimenti, li cuocevano direttamente all’interno delle torte. Veniamo a noi :

1)  l’involucro della torta è una simil pasta brisè, a cui potete aggiungere se volete qualche cucchiaio di zucchero. Io ho usato la margarina e zucchero di canna (per la mia intolleranza), ma voi potete usare il burro e lo zucchero bianco semolato se non avete i miei stessi problemi.

2)  Usate indifferentemente mele da dessert o mele da cucinare ( es. Granny Smiths – Golden – Renette).

3) Non eccedete con lo zucchero: servitene eventualmente a tavola. Lo zucchero come il sale, tende a far uscire i liquidi, che potrebbero compromettere la cottura o incrostarsi sul fondo.

4) La fecola/frumina/ o amido di mais ha proprio lo scopo di assorbire i liquidi in eccesso.

5) La teglia o placca da forno, su cui sistemerete lo stampo con il dolce, ha lo scopo di raccogliere eventuali liquidi e rendere la pasta più croccante.

6) Iniziate la cottura a una temperatura elevata per colorare la pasta, quindi abbassatela per cuocere la farcia.

7) Per risparmiare tempo, potete avvantaggiarvi con la pasta brisè, preparandola prima e tenendola in frigorifero ben conservata nella pellicola per 24 ore.

8) Con questa dose potete foderare uno stampo da 23 cm o 26 cm di dm.

9) Se ritenete troppo difficile ricoprire la parte superiore con l’altro disco di pasta, procedete allora facendo le stesse griglie che si fanno per la crostata.

10) Nel dolce non ci sono uova, quindi adatto a chi è intollerante ad esse; l’unico uovo che ho usato io è  quello per spennellare, ma non è necessario, in quanto si sostituisce degnamente con 1 cucchiaio di latte senza lattosio, di soia di mandorle o di riso mescolato a 1 cucchiaio di zucchero.

Non mi resta che augurarvi buon lavoro e buona giornata e quindi : CORAGGIO, DOLCI IN FORNO!!!

 

Dose : per 10 porzioni
Tempo di preparazione : 10 minuti per la pasta, 30 minuti in frigorifero, 10 minuti per la farcia
Cottura : 45/50 minuti

 

Ingredienti per la pasta:

350 g di farina 00
175 g di margarina o burro freddi
6 cucchiai circa di acqua fredda

FACOLTATIVO: 2 cucchiai di zucchero o semolato o di canna.

Ingredienti per il ripieno :

1 kg di mele
succo di mezzo limone (se ne amate così tanto il sapore potete mettere  il succo per intero)
85 g di zucchero di canna o zucchero bianco semolato
1 cucchiaio e mezzo di fecola di patate o amido di mais o frumina
1 cucchiaino di cannella (se ne amate così tanto il sapore potete arrivare fino a 3 cucchiaini)

Ingredienti per glassare :

2/3 cucchiai di latte senza lattosio
1 cucchiaio di zucchero di canna o semolato bianco

 

PREPARAZIONE :  

In una ciotola versate la farina a fontana e metteteci la margarina o il burro a pezzetti.

Lavorate rapidamente gli ingredienti ottenendo un mucchietto di briciolame.

Versate l’acqua fredda e lavorate con il cucchiaio o un coltello finchè la massa si compatta.

Lavorate il composto con una sola mano e appallottolatelo contro il bordo della ciotola. Formate il panetto, avvolgetelo nella pellicola trasparente e mettete nel frigorifero per 30 minuti.

Dedicatevi al ripieno. Lavate le mele, sbucciatele, togliete il torsolo, e affettatele o fatele a pezzetti, mettetele in una ciotola con il succo di limone, lo zucchero, la fecola o l’amido/frumina e la cannella. Mescolate e mettetele in frigo.

Passati i 30 minuti, accendete il forno con all’interno la teglia o la leccarda sul quale ci poggerete lo stampo con la torta, preriscaldatelo a 220°. Riprendete la sfoglia dal frigorifero. Spolverizzate di farina la spianatoia.
Eliminate la pellicola e dividete la pasta a metà, di cui una va riavvolta e l’altra invece appallottolata.
Stendete la pasta con il mattarello infarinato, tirandolo dal centro verso l’esterno, fino ad ottenere un disco di 35 cm di dm.

Imburrate lo stampo e adagiatevi la pasta con il vertice in corrispondenza del centro dello stampo, per non doverla successivamente aggiustare e tirare.

Aprite la pasta e adagiatela nello stampo senza tirarla. Riprendete le mele dal frigorifero e versatele nella base pronta, distribuendole con una forchetta e ammucchiandole verso il centro. Spennellate il bordo con del latte.

Stendete l’altra metà della pasta ottenendo un disco pressapoco uguale. Ripiegatelo a ventaglio e sistematelo sulla farcia con il vertice in corrispondenza del centro.

Aprite la pasta e sigillatene i bordi premendola con le dita. Tenendo in una mano lo stampo, rifilate i bordi con un coltello leggermente inclinato.

Spezzettate il  bordo della torta incidendo leggermente il coltello e poi sagomatelo con le dita e spennellate con il latte.

Stendete i ritagli di pasta, ricavandone sagome da sistemare sulla torta per decorazione. Io ho realizzato delle foglie tagliando la pasta a losanghe e intagliandola all’interno per dargli la forma. Spennellate con latte o con l’uovo se avete deciso di usarlo e spolverizzate di zucchero.

Praticate al centro della torta il camino, cioè forate con un coltello, in modo tale da far uscire il vapore in cottura. Cosa essenziale per evitare che il dolce si gonfi e si deformi.

Infornate per 15 minuti, quindi abbassate a 180° e cuocete per altri 30/35 minuti, finchè l’esterno è dorato e la farcia morbida al taglio.

Ed ecco una fetta vista da vicino.

Considerazioni personali:

PER APPREZZARNE AL MEGLIO I SAPORI CONSIGLIO DI ESSERE PAZIENTI E DI GUSTARE LA TORTA DOPO CHE AVRA’ RIPOSATO PER ALMENO 1 GIORNO. QUESTO E’ UNO DI QUEI DOLCI PER I QUALI BISOGNA ATTENDERE UN PO’, PER POTERNE APPREZZARNE TUTTE LE QUALITA’. Preparatelo ad esempio il Venerdì pomeriggio, fatelo riposare tutta la giornata di Sabato, e offritelo ai vostri ospiti come dessert di fine pasto della Domenica. Rimanendo fedeli alla tradizione, potrete servirla con panna montata zuccherata, crema inglese o gelato, posti sopra la fetta o al lato.
Se non siete tra coloro che hanno molta pazienza, attendete almeno che si intiepidisca e poi tagliatela, decidendo di rimanere ancora una volta fedeli alla tradizione Americana, lasciando la torta all’interno dello stampo o invece servirla su un piatto di portata.

 

Buon appetito!

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